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Les Etoiles| Marianela Nuñez e Vadim Muntagirov in "Bella Addormentata" e "La Bayadère"

  • Immagine del redattore: Alessandra Notaro
    Alessandra Notaro
  • 4 feb 2020
  • Tempo di lettura: 3 min

Les Étoiles, il Gala a cura di Daniele Cipriani, un appuntamento fisso e imperdibile nella Capitale si è svolto presso la Sala S. Cecilia Auditorium Parco della Musica dal 24 al 26 gennaio.


" Les Étoiles si diversifica dagli altri gala di danza per la varietà del suo programma, che spazia dai classici di repertorio di Petipa a brani firmati da grandi nomi della coreografia del 20° secolo o da coreografi contemporanei di punta."


Sempre nei ruoli del grande repertorio classico con passi a due tratti da La Bayadère e Bella Addormentata troviamo Marianela Nuñez, ormai ricorrente di Les Étoiles e il danseur noble russo Vadim Muntagirov, entrambi del Royal Ballet di Londra.

Con la loro classe ed eleganza hanno saputo trascinare gli spettatori in un altro mondo.


La Bella Addormentata

Pas De deux, III atto

coreografia MARIUS PETIPA musica Piotr I. Ciaikovsky



"Il 13 maggio 1888, l'allora direttore dei teatri imperiali Ivan Vsevoložskij scrisse a Čajkovskij riguardo alla propria idea di allestire un nuovo balletto, basato sulla fiaba di Charles Perrault de La bella addormentata, proponendo al compositore di scriverne la musica.


La passione di Vsevoložskij per l'epoca di Luigi XIV, portò il direttore a concepire lo scenario nello stile dei balletto di corte del XVII secolo: la coreografia del balletto dunque, che secondo Vsevoložskij doveva divenire l'opera più importante dei teatri imperiali e del repertorio pietroburghese, fu affidata al pluridecorato Marius Petipa, già coreografo di numerosi e famosi balletti. Questi divenne poi anche coautore del libretto, insieme appunto al direttore.


La prova generale avvenne in presenza dello zar Alessandro III e la prima ebbe luogo il 15 gennaio 1890 presso il Teatro Mariinskij di San Pietroburgo: la direzione orchestrale fu di Riccardo Drigo, protagonista l'italiana Carlotta Brianza (nel ruolo di Aurora) accanto al russo Pavel Gerdt (nel ruolo del Principe Desiré).

Bisogna aspettare però il 1896 perché il balletto giunga in Italia, al Teatro alla Scala di Milano: l'allestimento milanese fu anche il primo allestimento ad essere eseguito al di fuori della scena pietroburghese. Solo nel 1899 arrivò al Teatro Bol'šoj di Mosca.

Pas De Deux Atto III

C'è una grande festa al castello e tra gli invitati compaiono l'Uccello azzurro e la principessa Florine; compaiono anche molti dei personaggi delle fiabe di Perrault (Il gatto con gli stivali e la gatta bianca, Cenerentola e il Principe Fortuné, Cappuccetto rosso e il lupo). I due promessi sposi danzano, in un celebre passo a due, alla reggia di Florestano, e con loro anche tutti gli invitati in onore del futuro re e della futura regina. "



La Bayadère

Pas De Deux, III Atto

coreografia MARIUS PETIPA musica LUDWIG MINKUS



Il 23 gennaio 1877 al Teatro Marinski di San Pietroburgo va in scena la prima rappresentazione de “La Bayadère”, balletto originariamente in quattro atti e sette quadri con apoteosi che narra della tormentata e tragica vicenda amorosa tra la devadasi (danzatrice del tempio o baiadera, dal portoghese “bailadeira”) Nikia e il giovane generale Solor, capo delle guardie del Rajah.

Il balletto, ambientato in India e fortemente permeato di quell’esotismo così di moda nella seconda metà del XIX secolo.

Insuperabile capolavoro coreografico rimane il quadro detto “delle Ombre”, ambientato in un onirico regno dei morti, sublime esempio di atto bianco, dalle rigorose geometrie e dalle complesse figurazioni che si succedono, eteree, in un’atmosfera ricca di suggestioni, sapientemente creata dal sinfonismo della musica di Minkus.

Terzo atto

Inconsolabile e tormentato dal rimorso, Solor prega il fachiro Mahedawee di distrarlo dai suoi tetri pensieri. Sotto l’effetto dei fumi del narghilé e della danza magica del fachiro, Solor sprofonda nel mondo dei sogni. Davanti a lui dalle tenebre emergono le ombre, come una lunga catena scendono dai pendii dei monti. Tra le ombre Solor vede Nikia.

Risvegliatosi, Solor si precipita al tempio per chiedere perdono agli dei, ma è troppo tardi. La loro furia lo punisce per l’amore tradito, mentre tra tuoni e lampi crollano le pareti del tempio. Per Solor il mondo reale cessa di esistere e l’ombra della splendida Nikia lo trascina con sé…


FOTOGRAFIE DI SCENA : Alessandra Notaro

Les Etoiles, 2020


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